La Miopia
La miopia ed il suo trattamento oggi rappresenta il principale argomento di discussione nel mondo dell’optometria. Tale attenzione deriva non solo dal fatto che questo difetto visivo risulta essere sempre più diffuso a livello globale, ma soprattutto perché ad alte miopie si associano spesso importanti patologie retiniche.
Che cos’è la Miopia
Prima di tutto occorre fornire una definizione precisa della miopia. Secondo l’American Academy of Ophthalmology (AAO), uno dei massimi esponenti nel mondo dell’oftalmologia e dell’optometria, la miopia è un errore refrattivo. Un errore refrattivo esiste quando l’occhio non devia adeguatamente la luce: questa non è quindi correttamente a fuoco e l’immagine osservata non è chiara. Nella miopia gli oggetti vicini appaiono nitidi, ma quelli lontani sono sfuocati. La miopia è una condizione comune […]. È un difetto di messa a fuoco dell’occhio e non è una malattia [1].
Da un punto di vista ottico in un occhio miope i fasci luminosi vanno a fuoco prima di raggiungere la retina, cosa che accade, nella maggior parte dei casi, quando il bulbo oculare è più lungo del normale o quando la cornea ha una curvatura troppo accentuata.
Quante sono le persone miopi al mondo?
Esistono numerosi studi al riguardo, ma il più citato nonché autorevole è stato pubblicato nel 2016. In esso si afferma che la popolazione miope nel mondo è stata stimata essere attorno al 28% nel 2010, ma la previsione è che entro il 2050 almeno la metà delle persone sarà miope. In altre parole, 5 miliardi di persone necessiteranno di assistenza. [2]
Un 10% della popolazione avrà in particolare una miopia elevata, col conseguente grave rischio di sviluppare patologie retiniche importanti. [2]
Una miopia o tante miopie?
Le miopie non sono tutte uguali ed esistono diverse proposte di classificazioni della stessa: alcune in base all’eziologia, altre in base all’età di sviluppo o ancora in funzione dell’entità del difetto. Secondo la World Health Organization (WHO), per esempio, si parla di miopia elevata quando questa supera le 5,00D. [3]
Una delle più recenti proposte distingue le miopie in non sindromiche e sindromiche: queste ultime, che spesso sono anche miopie elevate, sono quelle che si accompagnano ad altre anomalie, fra cui il distacco di retina, la maculopatia, le emorragie, il glaucoma e le alterazioni degenerative a carico del corpo vitreo e della coroide.
Qual è la causa della miopia?
Non esiste un’unica causa per la miopia, ma la letteratura scientifica sottolinea l’importanza dei fattori genetici e ambientali.
Fattori genetici
Fino ad ora sono stati individuati almeno 119 geni coinvolti nello sviluppo della miopia, ma il numero sembra destinato ad aumentare. Ciò significa che i figli di genitori miopi sono tendenzialmente predisposti allo sviluppo del difetto visivo. In questo senso sono fondamentali le attività di screening su tutti i soggetti giovani per poter valutare tempestivamente soluzioni di contenimento della progressione miopica. [4][5]
Fattori ambientali
Gli studi hanno dimostrato che l’attività all’aperto, ed in particolare la luce solare, sono fattori eccellenti per evitare che si inneschi la progressione miopica. Al contrario, una visione costantemente limitata a distanze ravvicinate, come accade sempre più frequentemente con l’introduzione massiccia dei dispositivi elettronici o più in generale con la progressiva urbanizzazione e riduzione degli spazi aperti, sembra essere un fattore miopigeno non di poco conto.[6]
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